Cambiare caldaia vuol dire spendere una somma considerevole e condizionare il proprio consumo di gas per il riscaldamento e l’acqua calda in futuro. È una scelta economicamente importante, e farsi installare in casa una caldaia davvero efficiente sotto il profilo energetico può fare la differenza nelle nostre finanze domestiche.
Nella guida che segue individueremo i principali criteri di cui tenere conto per portarci a casa una caldaia efficiente energeticamente, tutti gli elementi per fare la scelta giusta e avere caldo in casa senza spendere una fortuna, anzi, risparmiando in modo considerevole rispetto a quanto abbiamo speso fino ad oggi.
Le caldaie classiche sono oggi illegali
Dal 2015 su tutto il territorio del nostro paese devono essere installate caldaie a condensazione, una nuova tipologia di caldaie (di cui parleremo tra poco in modo più dettagliato), che offre miglioramenti sotto il profilo dei consumi molto, molto importanti. Nel migliore dei casi si possono raggiungere risparmi fino al 25% in bolletta, il che vuol dire recuperare comunque il costo dell’investimento, decisamente considerevole, in un arco temporale relativamente breve.
Le caldaie a gas, si legge sul portale specializzato caldaietop.com, possono essere oggi installate soltanto nel caso in cui la conformazione dell’immobile renda impossibile installare le particolari cappe e fughe che la caldaia a condensazione richiede. Ad ogni modo, nel caso in cui ne dovessimo avere la possibilità, la caldaia a condensazione deve essere sempre preferita, proprio perché in grado di offrire un risparmio energetico molto importante.
- Scegliere una caldaia dalla portata adeguata, ma non eccessiva
Perché dotarsi di una caldaia che ha una portata superiore a quanto è effettivamente necessario per riscaldare la nostra abitazione? Ogni kw aggiuntivo di cui non abbiamo bisogno vuol dire spendere denaro a vuoto, bruciarlo letteralmente in gas quando potremmo invece tenerlo nel nostro portafogli e spenderlo per qualcosa di cui abbiamo davvero bisogno.
Calcolare il consumo in kW per tenere calda la nostra abitazione è relativamente facile:
- per le case che non hanno un profilo ecologico eccellente dovremo calcolare circa 0,05 kW / metro cubo
- per le case che hanno un ottimo profilo energetico e dunque sono ben isolate possiamo scendere fino a 0,03 kW
Si dovrebbe anche tenere conto delle particolarità climatiche delle aree in cui viviamo: vivere in montagna ed essere esposti a temperature sotto lo zero per lunghi periodi dell’anno vuol dire avere ovviamente bisogno di maggiore potenza. Nel caso contrario invece potremo arrotondare il calcolo per difetto.
Per stare completamente tranquilli possiamo calcolare 0,05 kW / metro cubo per le case che sono state ristrutturate di recente, fino ad un massimo di 0,13 kW per gli edifici molto antichi e con un’efficienza energetica di livello molto basso.
Il fattore caldaia: a cosa stare prestare attenzione
Non è soltanto una questione di immobile, ma anche di dispositivo caldaia che andremo ad acquistare. Bisogna prestare attenzione principalmente ai dati riportati nell’etichetta energetica, un documento che deve essere apposto su ogni generatore di calore (incluse dunque le caldaie) e che presenta un indice sintetico dell’efficienza energetica del dispositivo. La scala parte da A a scalare: scegliere una caldaia ad alta efficienza energetica vuol dire poter avere in casa lo stesso calore, pur consumando molto meno.
Tipicamente le caldaie che possono offrire efficienza energetica più alta costano qualcosa in più, ma offrono risparmi importanti sul medio e lungo periodo. Anche in questo caso, meglio spendere prima che spendere poi su periodi molto lunghi. Una caldaia con una buona efficienza energetica è una caldaia che è spesso più conveniente, tenendo ovviamente conto di periodi di tempo ragionevolmente lunghi.
Scegliere solo caldaie costruire con buoni materiali e di marchi affidabili
Questo non vuol dire ovviamente scegliere soltanto grandi marchi, di quelli che spesso fanno pagare il prestigio più della qualità. Parliamo di scegliere caldaie solide, che godano di recensioni positive anche da parte degli esperti e che possano offrire le stesse prestazioni anche sul lungo periodo.
Anche in questo caso cercare ossessivamente il risparmio è spesso preludio per un pessimo affare: meglio spendere qualche decina di euro in più per scegliere una caldaia di qualità, invece di trovarci poi con un prodotto poco affidabile, poco sicuro e che durerà poco nel tempo.
Una spesa considerevole, che può farti risparmiare cifre importanti
Installare una nuova caldaia vuol dire mettere mano al portafoglio spesso per cifre superiori ai mille euro. Sono spese importanti e la tentazione di risparmiare è ovviamente forte. Scegliere però una caldaia con una bassa efficienza energetica vuol dire risparmiare adesso per spendere invece poi, sul lungo periodo, somme molto più alte.
La caldaia, come il grosso delle spese per la nostra abitazione, è un investimento molto importante non solo per il nostro benessere, ma anche per le nostre finanze. Chi vuole davvero risparmiare pianifica e pensa sul lungo periodo.